Promozione siti: il traffico, Dove, Come e Perchè
Newsletter Ottobre-Novembre 2019

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INDICE:

introduzione alla newsletter  Introduzione
truffe  Attenti alle truffe
traduzioni sbagliate  Le traduzioni sbagliate
promozione siti  Promozione siti... Si, ma dove, come e per cosa?
Google Ranking  I fattori di rilevanza su Google

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Attività di promozione e traffico sui siti Web:
lo stato delle cose del Digital Marketing nell'autunno 2019

Premessa sulle fonti e gli strumenti di traffico

Introduzione alla newsletter ottobre 2019 Ability Services     Chi si avvicina per la prima volta al Web ed al Marketing Digitale (per curiosità, o perché desidera ottenere traffico di utenza interessata sul proprio sito Web), ed anche chi già da qualche anno cerca di tenersi informato sull’evoluzione delle strategie e delle opportunità per avere sempre nuovi visitatori sul proprio sito, è facilmente bombardato da una quantità di notizie. Difficile capire quali sono attendibili/veritiere/utili se non si conosce approfonditamente la storia e l’evoluzione del Marketing Digitale, ma altrettanto difficile è comprendere ed analizzare anche quelle delle fonti più autorevoli se non si utilizzano metodi di analisi corretti ed efficaci.

    In questo articolo cercheremo di spiegare in modo semplice, diretto, corretto (basato su dati oggettivi ricavati da analisi autorevoli e su una esperienza ormai ventennale nel settore) ed aggiornato (basato su ricerche recenti e non su dati e pratiche ormai obsoleti), verso quali fonti di traffico è bene guardare ed indirizzare i propri investimenti.

    Per rispondere alla domanda classica (o ancor meglio, a quella che dovrebbe essere la domanda classica di chi ha un sito Web che propone prodotti e/o servizi) “come portare il maggior numero possibile di utenti Web sulle pagine del nostro sito, e trasformarli in clienti?” inizieremo quindi ad analizzare le variabili fondamentali che sono applicabili e caratterizzano, definiscono e misurano, il traffico di utenza su un sito Web: Da dove proviene il traffico (quale tipo di piattaforma lo invia) di utenti, attraverso quali strumenti (Desktop o Mobile devices), e quindi scorreremo rapidamente le fonti e gli strumenti/piattaforme individuati.

Le fonti del traffico su un sito Web

fonti di traffico su un sito Web

    Dal punto di vista del business, una delle metriche più importanti da conoscere su qualsiasi sito Web è da dove proviene il traffico di utenza. Se stiamo monitorando l'analisi di un sito Web con HubSpot, Google Analytics o con un'altra piattaforma, è facile scoprirlo. Probabilmente vedremo una distribuzione tra queste categorie:
- Traffico Diretto: traffico che non proviene da un'altra fonte (ad esempio quando un utente digita fisicamente la URL della pagina in un browser).
- Traffico Organico: traffico proveniente da utenti che trovano una pagina del sito attraverso un motore di ricerca, tra i risultati organici e non a pagamento.
- Traffico Referral: traffico da persone che fanno clic su un link su un altro sito web.
- Traffico Pagato: traffico proveniente da PPC (PayPerClick, come le campagne Google Adwords o Facebook Ads) o altri annunci a pagamento.
- Traffico Email: traffico proveniente da un link all'interno di un'email che hai inviato.
- Traffico Social: traffico proveniente da una piattaforma di Social Media (link in unba recensione o articolo/post su Facebook, Linkedin, Twitter, ecc.).
- Altro Traffico: traffico proveniente da una fonte diversa da quelle sopracitate.

    Esaminare questi dati ci può aiutare a migliorare la strategia ed a capire dove concentrare i nostri sforzi di marketing, ma anche ad individuare dove la nostra strategia potrebbe attualmente essere carente o mancante. Oltre alle singole fonti di traffico, è importante tenere conto di quelle del nostro settore. Questo ci darà migliori informazioni sulla nostra posizione nei confronti della concorrenza e fornirà anche informazioni preziose sui comportamenti degli acquirenti esistenti. Grazie a HubSpot Research, trovare dati in questi ambiti è diventato più facile. In un recente rapporto, il gigante dell'automazione del marketing ha trovato dati sulle fonti di traffico per tutti i suoi 15.000 clienti per settore, regione, numero di dipendenti e tipo di attività (B2C o B2B).

    Ecco alcuni dei risultati principali. Il traffico organico è la fonte principale per i settori dell'edilizia, dei beni di consumo, della produzione e del marketing, mentre il traffico diretto è la fonte principale per l'eCommerce e l’immobiliare. Per le aziende con più di 5 dipendenti, il traffico diretto è la principale fonte di traffico.
Da dove viene il traffico
fonti di traffico sul sito Web
Diventa a questo punto importantissimo installare, ed imparare a leggere/utilizzare, una delle piattaforme citate, come ad esempio Google Analytics. O ancora rivolgersi ad una Agenzia di Comunicazione Web in grado di presentare rapporti e informazioni con queste caratteristiche per prednere delle decisioni.

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Gli apparati/strumenti attraverso i quali proviene il traffico su un sito Web

    Se una volta l’utente che visitava una pagina del nostro sito Web era seduto su una sedia di fronte ad uno schermo e con le mani su una tastiera, oggi questa non è più l’unica (ed in molti casi neppure la più frequente) situazione.

    Era il 2014 quando Google ha annunciato che le ricerche su dispositivi mobili avevano superato le ricerche desktop su base globale. Quel numero ha continuato a crescere, sebbene l'azienda non abbia fornito un aggiornamento ufficiale di recente.

    In assenza di aggiornamenti ufficiali da parte di Google e Bing, terze parti hanno offerto una serie di affermazioni sulla questione della ricerca mobile e dei volumi di traffico mobile rispetto al desktop. Ad esempio, BrightEdge riporta che il 57% del traffico tra i suoi clienti proviene da smartphone e tablet. In alcune categorie (ad es. ristoranti), i numeri possono essere significativamente più alti. Ciò vale anche per i segmenti demografici relativi agli utenti più giovani, dove la fruizione da mobile devices è sempre di più la norma.

Traffico da mobile devices per categorie
Traffico da mobile devices per categorie di destinazione (Fonte: HitWise)

    In accordo generale con BrightEdge, StatCounter riporta che il traffico mobile negli Stati Uniti (smartphone + tablet) è ora pari a circa il 54% del traffico Internet totale nel complesso. La ricerca di BrightEdge ha rivelato che la stessa query sullo stesso motore di ricerca ha generato un posizionamento diverso in dispositivi mobili e desktop il 79% delle volte. Un altro risultato interessante nel rapporto è che le query su dispositivi mobili sono leggermente più lunghe delle query di ricerca PC. Ad esempio, nel settore Food & Beverage, le stringhe di di ricerca PC medie erano di 13,8 caratteri, le stringhe di ricerca su dispositivi mobili erano di 15,5 caratteri (poco più di due parole).

    Appare quindi sempre più importante ottimizzare separatamente per dispositivi mobili e desktop. BrightEdge afferma: "Se le aziende non tracciano e ottimizzano per entrambi i canali dei dispositivi, è probabile che non sfruttino appieno le opportunità di traffico".

    Mentre la maggior parte delle persone naviga sui siti tramite un dispositivo mobile, sembra che la maggior parte degli acquisti venga comunque ancora effettuata tramite desktop. Secondo il KPI Report 2019 di Wolfgang Digital, il 53% del traffico proviene da dispositivi mobili, ma gli account mobili rappresentano solo il 32% delle entrate.

Traffico e ricavo per giorno

    Tuttavia, questo è in realtà un miglioramento rispetto al risultato dello scorso anno, con un aumento del 23% delle entrate sui dispositivi mobili, il che suggerisce che ora sta diventando più facile e più conveniente per le persone premere "compra" sul proprio smartphone.

    Ma come sono ripartite queste percentuali a seconda dei Paesi in cui viene effettuata la ricerca? Questo è ovviamente un dato di cui tenere conto quando ci si rivolge ad un Paese o ad una area geografica specifica. StatCounter ci viene incontro con grafici per Continenti:
Traffico e ricavo per giorno
Mondiale globale
Traffico e ricavo per giorno
Europa
Traffico e ricavo per giorno
<Nord Americabr /> Traffico e ricavo per giorno
Sud America
Traffico e ricavo per giorno
Africa
Traffico e ricavo per giorno
Asia
Traffico e ricavo per giorno
Oceania

    Si nota qui facilmente come Africa e Asia siano aree geografiche dove il traffico sui siti Web proveniente da mobile devices è decisamente superiore rispetto a quello da computer desktop. Mentre in Europa, Nord e Sud America, ed Oceania, il traffico sui siti Web provenga ancora in percentuale leggermente superiore da computer Desktop.

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Il traffico da siti Social

    Il marketing sui Social Media sta diventando sempre più importante quando si tratta di generare traffico e conversioni su un sito Web. Per quanto riguarda le percentuali di traffico, è difficile dire quale account di social media sarà più produttivo per un sito Web in generale. Questo perché ciascuna piattaforma Social ha dati demografici di persone con interessi diversi. Anche parlando di settori definiti, è sempre necessario effettuare test specifici per verificare quale piattaforma Social sarà più produttiva per un sito.

Vediamo quali sono i principali siti Social con le loro caratteristiche.

Facebook

    Con circa 1,65 miliardi di utenti attivi mensilmente, Facebook è una delle piattaforme più popolari, non solo per uso personale ma anche per il business. Per le aziende, Facebook è un luogo in cui condividere foto, aggiornamenti e notizie generali con chi segue o ha messo un "like". Chi ha interesse in una azienda viene sulla pagina Facebook per scoprire cosa sta succedend, vedere le foto di ciò che sta succedendo o informarsi su iniziative edi eventi.

    È importante iniziare costruendo una solida base di fan su Facebook. Pubblicizzare la propria pagina e pubblicare un link ad esse ovunque, inclusa l'aggiunta di un'icona social sul proprio sito web. Una volta creato un forte seguito, è importante utilizzare gli aggiornamenti di stato o le foto per condividere prodotti, offerte, servizi. Importante pubblicare cose che coinvolgano il pubblico. Cose che generano visite, "mi piace", commenti e condivisioni. Più persone sono coinvolte, più frequentemente si apparirà in altre timeline.

    È importante tenere presente che molti usano Facebook come rete personale per connettersi con i propri amici o persone care. Il brand deve adattarsi a questa atmosfera in modo naturale per mantenere le persone interessate a ciò che si sta postando. Quindi non concentrarsi esclusivamente sulla vendita.

    La pubblicità attraverso Facebook, i Facebook Ads, è a tutti gli effetti molto efficace per la maggior parte delle aziende, in quanto può essere rivolta a target molto ben definiti. Gli annunci di Facebook generano contatti con utenti che sono effettivamente alla ricerca di prodotti e servizi.

Twitter

    Twitter è un modo semplice e rapido per entrare in contatto con il proprio pubblico. Con oltre 310 milioni di utenti registrati (e in crescita), Twitter è un mare di informazioni fatto da comunicazioni di 140 caratteri o meno in attesa di essere lette, cliccate, seguite e re-tweetate.

    Twitter genera oltre 175 milioni di tweet al giorno e consente di condividere rapidamente informazioni e foto nel tentativo di portare le persone al proprio sito o alle pagine di destinazione. Quando si effettua il marketing su Twitter, è necessario disporre di contenuti che siano abbastanza allettanti da consentire alle persone di interrompere e fare clic. Normalmente le persone stanno scorrendo velocemente l’elenco dei tweet, quindi non basta un semplice testo generico per fermarli. Bisogna che quando si costruisce un tweet, si faccia in modo che le persone vogliano fare clic.k. Incorporare foto, sondaggi, o a nche brevi video. (Tutti questi sono ora supportati nativamente dalla piattaforma!).

    Mentre Twitter è un ottimo modo per condividere pensieri rapidi e generare traffico verso il sito web e le offerte, è importante assicurarsi di costruire relazioni con i follower. Le persone ci seguono perché a loro piace quello che abbiamo da dire, ma spesso anche per impegnarsi in una conversazione. Come si farebbe su Facebook, è importante rispondere alle domande, rispondere a menzioni e messaggi diretti. Twitter è utile per indirizzare il traffico così come lo è per il servizio clienti.

    Hashtag (#) è lo strumento chiave su Twitter. Questi tag consentono di raggiungere un pubblico più vasto rispetto ai propri follower solo partecipando alle conversazioni esistenti. Le persone che cercano informazioni specifiche controllano infatti spesso gli hashtag per vedere cosa c'è in giro. Importante fare qualche ricerca su ciò che i nostri potenziali acquirenti stanno hashtaggando per assicurarci che i nostri post vengano trovati dalle persone giuste.

LinkedIn

    LinkedIn è diverso dal resto dei social media perché è specificamente progettato per aziende e professionisti. Gli utenti si rivolgono principalmente a LinkedIn per mettere in mostra la propria esperienza lavorativa e le proprie capacità professionali, rendendola una delle piattaforme più importanti da utilizzare per gli utenti B2B.

    Tra funzionalità come LinkedIn Pulse, Pagine aziendali, InMail, Gruppi e "Introduzione" e la possibilità di vedere chi ha visualizzato il nostro profilo personale, LinkedIn è uno strumento prezioso non solo per indirizzare il traffico, ma anche per prospettare, stabilire leadership di pensiero e per il reclutamento.

    C'è molta meno conversazione diretta sulle pagine di LinkedIn di quanta ce ne sia su altri profili Social. Un modo per ovviare a questo è l'adesione a gruppi di LinkedIn in cui è possibile incontrare persone dello stesso settore o con interessi simili

Youtube

    YouTube è la piattaforma leader per la condivisione di video nel mondo. Sul nostro canale, il nostro brand può condividere e modificare i video, creare playlist e avviare discussioni. Dal momento che è stato acquistato da Google nel 2006, YouTube è un'altra piattaforma che da la priorità ai suoi risultati di ricerca.

    YouTube per l’ azienda è un ottimo modo per farsi conoscere. I video sono molto più coinvolgenti e condivisibili dei contenuti di testo e aiutano anche il posizionamento in Google.

    Importante assicurarsi che ci sia uno scopo e un valore per ciò che stiamo caricando e condividendo. Importante assicurarsi anche della qualità dei video postati e condivisi. Sia il video che l'audio di ciò che carichiamo devono essere nitidi, chiari e facili da capire.

Pinterest

    Pinterest è una delle piattaforme di marketing più esclusive di questo elenco. Invece di pubblicare contenuti da leggere per il nostro pubblico, su Pinterest, stiamo pubblicando solo un'immagine cliccabile e una breve didascalia. Questa è una piattaforma molto popolare per i Brand con un prodotto tangibile, ovvero marchi di abbigliamento e prodotti alimentari, ristoranti, e-commerce, ecc.

    Pinterest è una piattaforma di consultazione rapida, quindi ogni immagine che pubblichiamo deve essere di alta qualità ed attraente/coinvolgente per distinguersi nel nostro feed. Quando iniziamo a pubblicare immagini dobbiamo assicurarci che si colleghino a un blog o pagina correlata sul nostro sito web. Quando le persone fanno click sull’immagine verso il nostro sito, vogliono vedere o leggere qualcosa che sia collegato all'immagine che ha attirato la loro attenzione.

    Importante assicurarsi inoltre che la didascalia sia ottimizzata per le parole chiave. Come qualsiasi altro motore di ricerca, Pinterest non può eseguire la scansione delle immagini. La didascalia è quello che apparirà come pin quando le persone stanno navigando.

    Pinterest ha aggiunto uno strumento per le aziende per monitorare meglio quali pin funzionano e quali no. In questo modo siamo in grado di raccogliere dati su quali immagini le persone stanno preferendo. Una volta che sappiamo a cosa è interessato il nostro pubblico, possiamo assicurarci di usare più immagini dello stesso tipo/argomento.

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I motori di ricerca (traffico organico e PPC)

    Parliamo di una delle prime (ma certamente non l’unica, oggigiorno) fonti di traffico per i siti Web.Ci sono informazioni e dati abbondanti sull’utilizzo di Google come motore di ricerca e come strumento di visibilità per il proprio sito. Ma cosa succede se la nostra attività si rivolge al mercato della Cina? Cosa succede se si desidera ottimizzare per la Russia o addirittura per quel 21% degli Stati Uniti che non utilizza Google? Le pratiche SEO si basano sull’importanza o sul dominio dei motori di ricerca, e si differenziano quindi inevitabilmente in tutto il mondo a seconda del Paese o dell’area geografica e/o geolinguistica a cui ci rivolgiamo.

Fonte: Statista

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La ricerca sul Web in Europa (Google)

    La questione chiave che l'Europa affronta per quanto riguarda il SEO è la lingua. Solo l'Unione Europea ha 23 lingue ufficiali, e non stiamo neppure considerando la vasta gamma di dialetti, sottoregioni e così via.

    Insieme a queste differenze nel linguaggio vi sono differenze culturali nel comportamento, che influenzano inevitabilmente il comportamento online. Gli spagnoli amano la siesta, i francesi amano tirare tardi alla sera ed i tedeschi sono estremamente attenti al tempo - o almeno così suggeriscono gli stereotipi. Se questi possono essere stereotipi, sono tuttavia una illustrazione di come esistano di fatto differenze culturali e di comportamento tra gli europei. Non possiamo quindi considerare l'intero continente, o l’intera UE, come un insieme unico per quanto riguarda il comportamento online. Ovvero, se Google è chiaramente dominante in Europa con una percentuale di utilizzo che varia dal 90,67% in Spagna all'81,80% nel Regno Unito, l’approccio alle pagine Web di destinazione è diverso in ogni Paese e in ogni lingua.

    Le norme e le credenze possono differire da regione a regione. Parliamo ad esempio di abitudini, atteggiamenti verso determinati argomenti e etichetta. Si tratta di qualcosa di più della semplice lingua. Riguarda anche ciò che è "giusto" e "sbagliato". Negli Stati Uniti è possibile acquistare alcoolici quando si hanno 21 anni, in molti Paesi europei l’età scende a 18 anni. Ma poi, se nel Regno Unito è molto comune acquistare e vendere pillole online, nei Paesi Bassi le persone sono più riluttanti a farlo. Un altro esempio è la privacy. Mentre in buona parte dei Paesi EU in cui vige il GDPR (Legge dell’Unione Europea sulla Privacy) gli utenti online sono molto attenti ai problemi di privacy, in Russia si preoccupano molto meno. Differenze sostanziali esistono anche nel modo di rapportarsi con e tra gli utenti. Un semplice esempio è l’utilizzo del "Tu". In inglese, può essere utilizzato indipendentemente dal livello di conoscenza o di età anagrafica. Si dice "come stai amico" ma anche "come stai signor Presidente". Nella maggior parte dei paesi europei, tuttavia, c'è una differenza sostanziale a seconda della persona a cui ci si rivolge. In Francia, useremo la parola "vous" invece di "toi" per le persone più anziane o per indicare rispetto, in Spagna "usted" invece di "tu", in Germania "Sie" invece di "Du", in Olanda, "U" invece di "jij ”, in Italia “lei” o “voi” invece di “tu”... Un altro aspetto è la percezione del tempo. Quando stiamo rivolgendoci ad una utenza nei Paesi Bassi, dobbiamo tener conto del fatto che la maggior parte degli olandesi tenta di cenare alle sei in punto. Non si troveranno molti olandesi online in quel momento, almeno non quelli che hanno una famiglia. Ma andando più a sud, in Europa, "i tempi cambiano". In Francia, l'ora di cena è alle 8 di sera, mentre in Spagna si può iniziare alle 21 o anche alle 22. Infine, un aspetto culturale molto importante sono le "tradizioni". In questo aspetto culturale, cose come stereotipi, aspetti religiosi e cultura aziendale giocano un ruolo enorme. Il motivo per cui molte aziende hanno difficoltà a proporre i propri prodotti e servizi in Europa è perché si dimenticano di adattarsi alle culture locali. Un buon esempio di differenze nelle tradizioni di cui è indispensabile tenere conto è il colore. Prendiamo ad esempio il colore arancione. Nei Paesi Bassi, il colore arancione rappresenta la famiglia reale e la squadra nazionale di calcio. Per gli olandesi il colore arancione è associato al festeggiamento, all’allegria, allo sport, alla positività. Tuttavia, se ci spostiamo ad Est verso l'Ucraina, il colore arancione assume un significato completamente diverso. Qui viene associato e sta per "rivoluzione" contro il governo.

La ricerca sul Web in Giappone (Google / Yahoo! JP)

    Yahoo! in Giappone è più popolare di Google, anche se non come motore di ricerca. Yahoo! Japan viene spesso utilizzato per le sue app che includono Yahoo Answers, Yahoo Transit, Yahoo Weather ecc. Quando guardiamo all'utilizzo dei motori di ricerca, Google domina ancora con una quota di mercato del 69,25%. Secondo StatCounter, Yahoo! detiene circa il 22% della quota di mercato dei motori di ricerca. Quali sono quindi le influenze sul SEO? A partire dal 2010, Yahoo! JP ha adottato l'algoritmo di back-end di Google, quindi quando si tratta di ottimizzazione tecnica ci si comporta allo stesso modo. Per quanto riguarda le caratteristiche delle pagine di destinazione, è importante considerare che gli utenti giapponesi preferiscono siti molto ricchi di contenuti e immagini, con molto testo e molti colori. Possiamo utilizzare come esempio la pagina principale di Starbucks per capirlo. Diamo un'occhiata alla pagina Starbucks.co.jp:

A confronto con la pagina Starbucks.co.uk

    In definitiva, questa differenza di preferenze ci insegna che il layout e la formattazione di Starbucks.co.jp offrirebbe una esperienza utente non ottimale per visitatori finali nel Regno Unito. Al contrario, in Giappone il look elegante e semplice preferito in UK appare inaffidabile: per la cultura giapponese più roba c'è su una pagina, più questa è affidabile e interessante. Evidentemente, questo progetto funziona in Giappone, dove Starbuck.co.jp riceve 1,2 milioni di sessioni organiche al mese. Ricordiamoci sempre che il comportamento degli utenti dipende dal messaggio che il nostro web design sta trasmettendo.

    Un'altra caratteristica di cui è indispensabile tenere conto è che il Giappone ha quattro diversi stili di scrittura. Sì, quattro. Essenzialmente, ci sono quattro modi in cui una parola chiave può essere scritta. Se stiamo tentando di espanderci in Giappone e di ottimizzare pagine per i motori di ricerca, dobbiamo quindi avere cura di… quadruplicare i nostri sforzi.

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La ricerca sul Web in Cina (Baidu)


    La Cina, con 772,98 milioni di internauti, ha bloccato Google come motore di ricerca nel 2010. Il motore di ricerca cinese più popolare è Baidu, che aderisce alle severe censure online della Cina.

    A differenza di Yahoo! JP e Google, Baidu e Google sono due entità molto separate. Quali sono quindi le differenze chiave tra Baidu e Google?
- Ponderazione diversa per metadati, canonical, H1 e titoli di pagina
- Le meta descrizioni e le meta keywords sono considerate come un fattore di ranking
Incorporazione di annunci a pagamento nei risultati di ricerca organici, a differenza della chiara divisione di Google
- Baidu non capisce l'hreflang
- Baidu ha difficoltà a leggere ed interpretare flash o javascript
- Ottimizzazione della lingua: Baidu preferisce il mandarino semplice, in cui i caratteri del Simplified Chinese hanno la priorità rispetto ai caratteri complessi del Traditional Chinese
- Regolamentazioni e censure rigorose: ospitare il proprio sito in Cina aiuta a superare The Great Firewall of China, il blocco degli IP stranieri da parte dei provider cinesi.

    Un momento però: Google vuole entrare in Cina, di nuovo?! Sì! Google, ben consapevole delle enormi offerte potenziali della Cina, ha in programma di lanciare una versione censurata per aderire alle normative cinesi. Questo presenterà sfide SEO non da poco considerato il Great Firewall of China. Questa versione customizzata proposta di Google ha sollevato preoccupazioni etiche. Google essenzialmente metterà in blacklist siti e termini relativi a diritti umani, proteste pacifiche, religione, opinioni politiche diverse, libertà di parola, sesso, notizie e studi accademici. Questa censura non si limiterà solo ai risultati di ricerca generali, ma verrà spinta verso le immagini di Google, il controllo ortografico ed i suggerimenti di ricerca. Da un lato, Google sarà in grado di attingere e trarre vantaggio da un pubblico colossale. Dall’altro, opprimendo la capacità di cercare liberamente, Google sta andando contro i suoi valori e la sua mission; "La nostra missione è organizzare le informazioni del mondo e renderle universalmente accessibili e utili" (Google, 2018).

La ricerca sul Web in Australia (Google)

    Gli Stati Uniti e il Regno Unito sono i più grandi mercati di lingua inglese per Google, ed hanno stabilito le regole per le pratiche SEO. In che modo ciò influenza quindi i paesi che usano l'inglese ma non hanno una forte preferenza per l'inglese britannico o l'inglese americano? Diamo un'occhiata all'Australia.

    Gli australiani sono utenti appassionati di Google, quindi la SEO tecnica non differisce da altri Paesi. Tuttavia, la differenza nell'uso della lingua ha un impatto sull'uso delle parole chiave sia per la ricerca organica che a pagamento.

Fonte: Hitwise

    In generale, gli australiani preferiscono le ortografie britanniche rispetto alle ortografie americane. Se esaminiamo ulteriormente i dati demografici, coloro che hanno una preferenza per l'ortografia americana tendono a rientrare nella categoria di età 18-24. Questo potrebbe essere dovuto all'influenza della cultura popolare e dei social media. Pertanto, questa variazione nella preferenza di ortografia può rappresentare un problema in particolare per i marchi che si basano sull'intenzione. Ad esempio, un annuncio a pagamento con la parola "pantaloni" potrebbe benissimo rivolgersi a due pubblici diversi e anche ad intenti potenzialmente diversi.

    Usando i dati di Hitwise, abbiamo scoperto che gli australiani hanno maggiori probabilità di usare il termine "tumor" rispetto al termine "tumour" nel loro comportamento di ricerca per la traduzione inglese di “tumore”. Mentre sarebbe ragionevole che un sito di informazioni sulla salute australiano continuasse a utilizzare l'ortografia "tumour" nel suo contenuto ufficiale, ci sono potenziali opportunità in merito a PPC, uso di parole chiave nei meta tag, collegamenti a siti americani o condivisione di contenuti americani per il termine “tumor” in parallelo.

La ricerca sul Web in Russia (Yandex)>

    Google, con una quota del 38,98% di traffico desktop, è ancora in ritardo rispetto a Yandex. Yandex ha circa 67 milioni di utenti mensili attivi. Come con Yahoo! JP e Baidu, i fondamenti del SEO tecnico sono molto simili in quanto vengono valorizzati i contenuti di buona qualità e penalizzato l'uso eccessivo delle parole chiave. Tuttavia, Yandex non è privo di variazioni. In confronto a Google, Yandex:
- richiede tempo per l’indicizzazione dei siti
- consente titoli di pagina più lunghi
- cerca e favorisce meta keywords, 4-5 sono desiderabili

    Anche se Google è meno utilizzato per la ricerca desktop, quando si tratta di dispositivi mobili, Google supera Yandex. Questo divario sta però lentamente diminuendo. Yandex ha presentato ricorso contro Google per comportamenti anticoncorrenziali poiché Google era preinstallato sui telefoni Android. È stata quindi introdotta una "finestra di scelta" consente all'utente russo di decidere quale motore di ricerca desidera impostare come predefinito. Yandex ha ovviamente guadagnato molte posizioni.



Yandex è molto amato in Russia e con la sua capacità di comprendere le lingue slave e turche oltre a riconoscere e leggere perfettamente sia la grafia cirillica che quella latina potrebbe espandersi ulteriormente in Ucraina, Bielorussia, Kazakistan, Turchia, ecc.

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